Prof. Ciccillo on Nostr: nprofile1q…rma4l matz nprofile1q…r9x30 scusa, nel rispondere ho un po’ ...

nprofile1qy2hwumn8ghj7un9d3shjtnddaehgu3wwp6kyqpqsdlz0atyr2yp20m63nvfu6add6p33yygzgzkyg3tpz9s2gfrk3sswrma4l (nprofile…ma4l) matz (nprofile…v78a) nprofile1qy2hwumn8ghj7un9d3shjtnddaehgu3wwp6kyqpqyxtttcp9alkmh4q3sxl34h6t70vrz46rp9p04mzrxq8ctn6fvdkswr9x30 (nprofile…9x30) scusa, nel rispondere ho un po’ mischiato due cose: il lascia perdere del mio maestro era rivolto ai meno bravi, fra cui io.
la cosa è comunque interessante: nel dopoguerra al conservatorio di Torino c’era una classe dello strumento che ho studiato poi io, i due iscritti non avevano nemmeno la terza media e passavano le loro giornate con lo strumento fra le mani e la bocca, poi sono diventati entrambi prime parti in orchestra: il mio maestro è entrato a 17 anni alla Scala senza nemmeno essere diplomato, l’altro è diventato poi anche un buon direttore d’orchestra.
quando io invece sono entrato nella sua classe circa 30 anni dopo (il famoso “trentennio glorioso”) c’erano 5 classi dello strumento al conservatorio di Milano e nella nostra eravamo 20 allievi.
ora la nipote di un mio amico ha dovuto optare per uno strumento meno richiesto per poter entrare.
il problema sono i numeri, la progressione esponenziale…