21MdiC_BTC on Nostr: No, la Cassazione non ha sancito l’impossibilità di sequestrare i bitcoin Marco ...
No, la Cassazione non ha sancito l’impossibilità di sequestrare i bitcoin
Marco Tullio Giordano, che ha seguito il caso, spiega che la sentenza non stabilisce l'impossibilità generale di sequestrare Bitcoin, ma specifica che non possono essere considerati profitto diretto nei reati tributari
No all'impossibilità generalizzata di sequestro: La sentenza non rende i Bitcoin non sequestrabili in assoluto.
Bitcoin non è profitto diretto di evasione fiscale: In caso di evasione, il profitto è la somma in euro non versata, non le criptovalute possedute.
Sequestro "per equivalente" possibile, ma con giudice: I Bitcoin possono essere sequestrati "per equivalente" (beni di pari valore del profitto illecito), ma solo con un provvedimento del giudice, a garanzia dell'indagato.
Necessità di pagare le tasse in euro: Le imposte devono essere saldate in valuta avente corso legale, non in criptovalute.
Volatilità di Bitcoin: La difesa ha evidenziato come la fluttuazione del valore di Bitcoin possa mettere a rischio la copertura dell'eventuale debito tributario.
Il sequestro "per equivalente" di Bitcoin è possibile solo con autorizzazione giudiziale.
Le autorità non possono confiscare criptovalute come sostituto diretto del debito fiscale in euro.
La sentenza ribadisce l’importanza del rispetto delle garanzie procedurali negli accertamenti fiscali.
Il caso ora proseguirà con il processo di merito per valutare la correttezza fiscale dell’imputato, con potenziali implicazioni per la regolamentazione delle criptovalute in Italia prima del 2023.
https://atlas21.com/it/no-la-cassazione-non-ha-sancito-limpossibilita-di-sequestrare-i-bitcoin/
Marco Tullio Giordano, che ha seguito il caso, spiega che la sentenza non stabilisce l'impossibilità generale di sequestrare Bitcoin, ma specifica che non possono essere considerati profitto diretto nei reati tributari
No all'impossibilità generalizzata di sequestro: La sentenza non rende i Bitcoin non sequestrabili in assoluto.
Bitcoin non è profitto diretto di evasione fiscale: In caso di evasione, il profitto è la somma in euro non versata, non le criptovalute possedute.
Sequestro "per equivalente" possibile, ma con giudice: I Bitcoin possono essere sequestrati "per equivalente" (beni di pari valore del profitto illecito), ma solo con un provvedimento del giudice, a garanzia dell'indagato.
Necessità di pagare le tasse in euro: Le imposte devono essere saldate in valuta avente corso legale, non in criptovalute.
Volatilità di Bitcoin: La difesa ha evidenziato come la fluttuazione del valore di Bitcoin possa mettere a rischio la copertura dell'eventuale debito tributario.
Il sequestro "per equivalente" di Bitcoin è possibile solo con autorizzazione giudiziale.
Le autorità non possono confiscare criptovalute come sostituto diretto del debito fiscale in euro.
La sentenza ribadisce l’importanza del rispetto delle garanzie procedurali negli accertamenti fiscali.
Il caso ora proseguirà con il processo di merito per valutare la correttezza fiscale dell’imputato, con potenziali implicazioni per la regolamentazione delle criptovalute in Italia prima del 2023.
https://atlas21.com/it/no-la-cassazione-non-ha-sancito-limpossibilita-di-sequestrare-i-bitcoin/