gino on Nostr: Allora, non per fare sempre polemica, ma anche sì, ma leggo queste letture sulla ...
Allora, non per fare sempre polemica, ma anche sì, ma leggo queste letture sulla situazione in Siria che sono completamente squilibrate e faziose. In Siria non ci sono solo le popolazioni curde, ci sono pure quelle siriane, punto numero uno. Popolazioni siriane che hanno sofferto un genocidio da parte del regime di Assad e degli stati che lo sostengono, i quali hanno invaso la Siria, per cui non solo gli USA e la Turchia fanno imperialismo, punto numero due, ci sono pure la Russia, l'Iran, Iraq, Hezbollah che hanno milizie e soldati in loco. Punto numero tre, i russi hanno bombardato Idlib per anni, quando la situazione era "stabile" ovvero Assad poteva continuare impunemente a commettere crimini, tenere in scacco un paese, con i suoi lager attivi, mentre milioni di sirianə sono rifugiatə all'estero e non possono certo tornare in patria. Spesso si parla, giustamente, contro la Turchia in merito alla vicenda siriana, ma un dato di fatto è che milioni di siriani sono fuggiti in Turchia dai massacri del regime tanto caro a Putin e ai comunisti occidentali. Ora in Turchia non li vogliono più i profughi, tanto è vero che il candidato dell'opposizione anti Erdogan aveva promesso una loro rapida deportazione. Parliamo poi dello scontro tra jihadisti e le organizzazioni curde come YPG e SDF. Una cosa sono le milizie legate alla Turchia, che sono screditate agli occhi dalla stessa popolazione siriana contraria al regime di Assad, altra cosa è lo Hts che governa Idlib sotto le bombe dei russi. Mentre Hts riprendeva Aleppo, le SDF curde, aiutate dagli USA, fermavano le milizie sciite provenienti dall'Iraq corse in aiuto di Assad, dando cosí un aiuto oggettivo a Hts. Tutto questo mentre la sinistra occidentale sta riducendo gli eventi in corso come "Hts contro i curdi". Altra mistificazione è dire Hts = Isis. Hts sono degli ex jihadisti, ora sono diventati un gruppo nazionalista islamico, assomigliano più ad Hamas che all'Isis. E di fatto a Idlib, gente profuga e massacrata da Assad, ha gridato in piazza "né con Assad né con Jolani (leader Hts)" per dire del coraggio di queste persone. Sicuramente Hts non è una garanzia di democrazia né una grande alternativa ad Assad, ma sta di fatto che hanno liberato Aleppo, facendo uscire dalle prigioni numerose persone che stavano lí da anni. Poi si potrebbe discutere per ore delle varie alleanze geopolitiche, ma non era questo l'intento del mio pippone. Quello che voglio dire è che dopo anni si sta creando una situazione che mette in crisi il regime genocida di Assad e potenzialmente può rappresentare una speranza per milioni di sirianə, rifugiatə o in Siria che siano. Come ha detto in questi giorni l'attivista siriana Leila Al Shami, "Ancora una volta le narrazioni dominanti di "sinistra" cercano di negare ai siriani qualsiasi agenzia e di vedere tutti gli eventi attraverso una lente geopolitica immutabile." Per questo dico che è una vergogna gridare al rovesciamento della pax putiniana in Siria e preoccuparsi della fine della stabilità nella regione, come fa Alberto Negri sulle colonne del giornale comunista ilmanifesto. Io invece intravedo una via d'uscita, pur stretta e difficile, per milioni di persone.
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