matz on Nostr: Piagn'e sospira; e quando i caldi raggi. fuggon le greggi a la dolc'ombra assise, ne ...
Piagn'e sospira; e quando i caldi raggi.
fuggon le greggi a la dolc'ombra assise,
ne la scorza de' pini o pur de' faggi.
segnò l'amato nome in mille guise;
e de la sua fortuna i gravi oltraggi.
e i vari casi in dura scorza incise.
E in rilegendo poi le proprie note.
spargea di pianto le vermiglie gote.
É un'ottava della *Gerusalemme conquistata* di Tasso.
Una donna, Nicea, vaga per una foresta, disperata d'amore, incidendo il nome dell'amato, Tancredi, sulle cortecce degli alberi, e i suoi dolori.
Ora meridiana, sole alto.
Poi rilegge quanto ha scritto, piangendo di se stessa.
C'è un madrigale di Monteverdi che lo mette in musica, pazzesco, intrecciando tutti i movimenti di Nicea con il contrappunto che crea.
Sono 4 minuti densissimi.
Lo sto insegnando, il quintetto che cerca di eseguirlo arranca, perché è davvero molto difficile, sotto molti aspetti.
Ma ne avranno soddisfazione.
fuggon le greggi a la dolc'ombra assise,
ne la scorza de' pini o pur de' faggi.
segnò l'amato nome in mille guise;
e de la sua fortuna i gravi oltraggi.
e i vari casi in dura scorza incise.
E in rilegendo poi le proprie note.
spargea di pianto le vermiglie gote.
É un'ottava della *Gerusalemme conquistata* di Tasso.
Una donna, Nicea, vaga per una foresta, disperata d'amore, incidendo il nome dell'amato, Tancredi, sulle cortecce degli alberi, e i suoi dolori.
Ora meridiana, sole alto.
Poi rilegge quanto ha scritto, piangendo di se stessa.
C'è un madrigale di Monteverdi che lo mette in musica, pazzesco, intrecciando tutti i movimenti di Nicea con il contrappunto che crea.
Sono 4 minuti densissimi.
Lo sto insegnando, il quintetto che cerca di eseguirlo arranca, perché è davvero molto difficile, sotto molti aspetti.
Ma ne avranno soddisfazione.