nikol on Nostr: I gruppi bancari hanno raddoppiato gli utili in meno di due anni E’ stato insomma ...
I gruppi bancari hanno raddoppiato gli utili in meno di due anni
E’ stato insomma un biennio d’oro per i primi sette gruppi bancari italiani, che hanno raddoppiato gli utili in meno di due anni grazie ad una congiuntura favorevole, nonché all’ampliarsi della forbice tra i tassi cui le banche prestano denaro a imprese e famiglie e il tasso cui remunerano i depositi, senza trascurare il fatto che, come ha evidenziato da uno studio di Unimpresa, il sistema bancario italiano gode di una pressione fiscale ”paradisiaca”.
Una trasformazione che continuerà nei prossimi anni e che incide profondamente sugli assetti organizzativi e sui livelli occupazionali e, di conseguenza, sui diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. “Questi numeri da record, osserva la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, generati da una congiuntura favorevole, devono indurre il settore a un investimento forte sul fronte dell’occupazione. Siamo nel pieno di una rivoluzione digitale che impatta sul mondo bancario ed è per questo importante mettere al centro la contrattazione come strumento di valore per garantire occupazione, diritti e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori del settore. Serviranno investimenti importanti sulla formazione, per garantire percorsi di riqualificazione, e al tempo stesso nuova e buona occupazione”.
Diversamente parlando “l’impero delle banche”! Avanti così.
Anche quest’anno in vista della prossima finanziaria si torna a parlare di tassa sugli extraprofitti bancari. Ma forse, come ha scritto qualche tempo fa Francesco Bochicchio su www.sbilanciamoci.info, “bisognerebbe parlare di più – e intervenire – sulla finanza speculativa che è sempre più centrale nel funzionamento delle banche e mina l’altra funzione, quella di finanziare l’economia reale.”
E’ stato insomma un biennio d’oro per i primi sette gruppi bancari italiani, che hanno raddoppiato gli utili in meno di due anni grazie ad una congiuntura favorevole, nonché all’ampliarsi della forbice tra i tassi cui le banche prestano denaro a imprese e famiglie e il tasso cui remunerano i depositi, senza trascurare il fatto che, come ha evidenziato da uno studio di Unimpresa, il sistema bancario italiano gode di una pressione fiscale ”paradisiaca”.
Una trasformazione che continuerà nei prossimi anni e che incide profondamente sugli assetti organizzativi e sui livelli occupazionali e, di conseguenza, sui diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. “Questi numeri da record, osserva la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, generati da una congiuntura favorevole, devono indurre il settore a un investimento forte sul fronte dell’occupazione. Siamo nel pieno di una rivoluzione digitale che impatta sul mondo bancario ed è per questo importante mettere al centro la contrattazione come strumento di valore per garantire occupazione, diritti e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori del settore. Serviranno investimenti importanti sulla formazione, per garantire percorsi di riqualificazione, e al tempo stesso nuova e buona occupazione”.
Diversamente parlando “l’impero delle banche”! Avanti così.
Anche quest’anno in vista della prossima finanziaria si torna a parlare di tassa sugli extraprofitti bancari. Ma forse, come ha scritto qualche tempo fa Francesco Bochicchio su www.sbilanciamoci.info, “bisognerebbe parlare di più – e intervenire – sulla finanza speculativa che è sempre più centrale nel funzionamento delle banche e mina l’altra funzione, quella di finanziare l’economia reale.”